a cura di Andrea Mauri
Dopo tre giornate di chiusura per riallestimento, venerdì 13 ottobre 2017 il Museo Morandi di Bologna riapre al pubblico con un percorso espositivo rinnovato. Il nuovo assetto è reso possibile grazie al rientro di 34 opere concesse in prestito in occasione delle due importanti mostre recentemente tenute al Museo Pushkin di Mosca e all’Artipelag di Stoccolma. Il ritorno dei prestiti ha dato la possibilità di rendere visibili contemporaneamente nel nuovo allestimento, come non succedeva da lungo tempo, alcuni tra i principali capolavori di proprietà del museo, affiancati da una selezione significativa di opere scelte tra le oltre quaranta generosamente concesse in comodato da collezionisti privati. Il percorso presenterà un totale di 98 tra dipinti, acquerelli, incisioni e disegni.
Il percorso espositivo, attraverso una nuova sala tematica denominata Morandi e l’arte dell’incisione, offre inoltre la possibilità di approfondire le risultanze di una tecnica che trova nell’artista uno straordinario interprete.
Tra i futuri progetti internazionali che vedranno coinvolto il Museo Morandi, il primo in ordine di tempo sarà la mostra che il Museo Belvédère di Leeuwarden (Paesi Bassi) dedicherà al maestro bolognese nel 2018, anno in cui la provincia della Frisia sarà Capitale europea della cultura. L’inaugurazione è prevista per venerdì 23 febbraio 2018 e l’esposizione, che analizzerà in particolare le nature morte morandiane con un approccio di tipo architettonico, rimarrà aperta fino al 10 giugno 2018. Il concept della mostra è stato sviluppato a partire da un’idea di Ada Duker, artista olandese protagonista nel 2015 di una mostra negli spazi di Casa Morandi, in cui si evidenziavano le analogie formali tra la struttura compositiva delle nature morte di Giorgio Morandi e le architetture dei portici bolognesi.