Spirituale nell’arte

a cura di Andrea Mauri

Dal 22 al 28 marzo 2018 la Grande Moschea di Roma ospiterà La Mostra “Lo Spirituale nell’Arte: Espressioni di Armonia tra le Fedi”, organizzata dal Tavolo Interreligioso di Roma con il patrocinio del Municipio. Giunta alla terza edizione, la manifestazione presenta quest’anno la particolarità di mettere a confronto e “in dialogo” lo stile e la sensibilità di autori di origine, credo e cultura differenti ponendo particolare attenzione ai temi della pace, della solidarietà, della condivisione e dell’armonia tra popoli che vivono nello stesso territorio. Saranno esposte opere di artisti cristiani (appartenenti alla tradizione cattolica e protestante), buddhisti, ebrei, induisti e musulmani, italiani e di altre nazionalità, che intendono mostrare come la spiritualità, declinata nel linguaggio dell’arte visiva possa rappresentare un fertile e costruttivo terreno di incontro per favorire la conoscenza reciproca e per rintracciare i valori condivisi al di là delle diversità nei modi di vivere il quotidiano e del praticare la fede.
Il Centro Culturale Islamico d’Italia apre per il secondo anno le porte all’arte proveniente da altre tradizioni religiose oltre all’Islam, confermando il riconoscimento ai valori del dialogo tra le confessioni nel rispetto delle identità di appartenenza.

Espongono le loro opere gli artisti: Giovanna Cataldo, Nyima Dhondup, Ila Devi, Hanah El Zanni, Tomoko Fait, Ruggero Lenci, Livia Liverani, Paola Meloni, Adriano Necci, Jacelyn Perry, Cristina Pittoni, Marina Presutto, Anna Maria Scarbolo, Hameda Salh, Gabriella Trevi, Gianni Turina, Luciano Valensin.

Il Tavolo Interreligioso di Roma ritiene che questo evento, a cui partecipano pittori e pittrici italiani e internazionali, rappresenti un appuntamento di grande valore simbolico ed educativo per la cittadinanza in questo particolare momento storico.
Il linguaggio dell’arte, basato sui vissuti della propria appartenenza di fede, rappresenta infatti un richiamo forte alla necessità della convivenza e dello sviluppo di quei valori comuni che avvicinano i popoli e che la Repubblica Italiana esalta e sostiene.

L’evento si inserisce nell’ambito delle attività culturali che il Tavolo Interreligioso di Roma svolge dal 1998, anno della sua fondazione, a favore della riflessione sui temi posti dal pluralismo culturale e religioso, in un’ottica di integrazione sociale e di piena realizzazione di uno stato laico: convegni, seminari, corsi, progetti, mostre, concerti e spettacoli mirati a valorizzare lo scambio reciproco di saperi e visioni del mondo.

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