RICORDOPOLI: seghe mentali & sinapsi

ricordopoli

Ricordopoli è la città della nostra memoria, costruita e governata da Antonio Di Lorenzi. La sua costruzione risale al giugno del 2014 – così pare – o almeno questa è la data della sua scoperta archeologica. Nulla è certo a Ricordopoli, nemmeno la sua posizione geografica. Alcune fonti riportano la sua mappatura geografica dalle parti del quartiere Cornigliano di Genova. Ricordopoli è una città labile, instabile, pare essere addirittura mobile e a volte se ne avvistano alcune sue luci in altro territorio.

Masturbare i propri ricordi ci mantiene vivi, allacciati a doppia mandata al presente, semplicemente per il fatto di poter avere sempre un riscontro preciso su come abbiamo vissuto, nel bene e nel male.

I Ricordopolesi (i nostri ricordi) sono esseri dall’aspetto strano, dalla carnagione blu. In talune circostanze la loro epidermide muta, assumendo una colorazione diversa: verso il rosso quando s’infervorano, sul grigio quando s’allontanano.

Vie e piazze sono poco popolate: ai più non piace ricordare e preferiscono vivere in un eterno hic et nunc, dove non esiste ieri e non esiste domani, dove ogni arbusto non ha radici ed è destinato ad appassire col calare del sole. In alcuni momenti, però, Ricordopoli si anima e le sue strade vengono invase da pullman di turisti incuriositi che organizzano brevi gite. Alla loro ripartenza, i Ricordopolesi sono costretti a ripulire la città da schiamazzi, pettegolezzi, pensieri volgari abbandonati qui e là, senza far uso degli appositi cestini.

Il suo clima è solitamente mite ma in alcuni momenti si raggiunge una temperatura elevatissima e l’unico ristoro è tuffarsi in mare; in altri momenti la città viene colpita da perturbazioni rigidissime e l’unico rifugio rimane tapparsi in solitudine nella propria casa. Sono eventi, comunque, non molto frequenti e in breve tempo tornano temperature più vivibili. Temperature dell’anima.

Beh, ovvio, a Ricordopoli c’è il mare. Come potrebbe mancare? E in qualsiasi periodo dell’anno – inevitabilmente – il suo cielo è capovolto.

Ricordopoli ha una sua emittente televisiva: trasmette per lo più in bianco/nero, solo pochi programmi sperimentali sono a colori. Ha anche una sua radio che trasmette buona musica; i suoi ripetitori sono dislocati in punti strategici per trasmettere le note fin nel più recondito angolo.locandina

Naturalmente è stato fondato anche un organo di stampa: Ricordopoli Sera, le sue pubblicazioni sono a cadenza assolutamente casuale, ma potete leggere tutti i suoi articoli qui.

Alcune sere puoi incontrare gruppetti di Ricordopolesi chiacchierare in un bar; altre volte li trovi tutti al Cinema Paradiso dove trasmettono antiche pellicole. In alcuni periodi il sindaco organizza degli eventi per i suoi cittadini: ultimamente, la Biblioteca Comunale per una decina di giorni ha ospitato “La Mostra del Mostro“. Hanno chiuso i battenti proprio stamane.
Sui muri dei palazzi trovi ancora le locandine.

Visto il grade successo che ha ottenuto, con il sindaco (un amico di vecchia data) abbiamo adibito una sala de “Il Cielo Capovolto” riservata per l’esposizione permanente della mostra.
Prego, entrate pure…

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