Mi abituerò mai alla tua assenza? – pensavo l’altra sera, dopo aver acquistato un divano e mentre stavo componendo il tuo numero per raccontartelo, prima di ricordarmi che non m’avresti risposto.

Mancano pochi mesi ai cinque anni da cui sei partita: nella quotidianeità forse ho realizzato che non ci sei. Ad ogni avvenimento un po’ particolare nella mia vita, la mia mente torna istintivamente a quella mia normalità in cui tu eri perno fondamentale: presenza costante e sicura, sinonimo di casa, famiglia. Tornare a casa, significava tornare da mamma, informare o chiedere consiglio alla famiglia, equivaleva a dire o chiedere a mamma.

Sai quante volte mi è capitato di pensare: ora lo dico a mamma, adesso vado da mamma, per poi trovarmi a ricordare l’odierno? Ed è in quel momento che mi sento veramente orfana, orfana della mia vita stessa.

Arriverà mai quel giorno in cui tu non farai parte della mia quotidianeità? Forse solo quel giorno ti avrò davvero lasciato andare.