ARTE a 360°

Un momento… ed è poesia

La poesia è quel momento in cui riesci a distaccarti da ciò che normalmente fai e sei e compi un salto dentro un’esperienza emotiva che ti si para davanti. Lo fai senza paura di essere senza difese, di essere te stesso; ti lasci assorbire completamente da ciò che leggi, guardi, ascolti. È un incantevole momento di arresto per qualcosa di diverso e uguale a te che, se dovresti usare le parole, non lo potresti descrivere: lo conosci solo attraverso i sensi e le emozioni. Ti sconvolge e ti commuove, fa muovere un fiume inaspettato e pieno dentro di te che vive improvvisamente sconvolgendo tutto ciò che sapevi o eri prima di quel momento. La poesia è una luce, una direzione,

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2019: l’anno di Leonardo Da Vinci

A 500 anni dalla sua morte, avvenuta il 2 maggio 1519 in Francia presso la corte del re Francesco I, l’Italia, la Francia, la Norvegia, l’Inghilterra, ricordano il genio assoluto. In Italia, gli eventi, le mostre, le conferenze per ricordare quest’uomo meraviglioso e unico, interessano molte città: Vinci, Firenze, Roma, Torino, Parma e molte altre: penso a questo con emozione. La vita di Leonardo è stata stupenda e difficile insieme, ricca, imprevedibile, magica, affascinante. Leggendo di lui, ho immaginato come sia stato, per gli uomini del suo tempo, incredibilmente bello conoscerlo, apprezzarlo, ascoltarlo. Un genio forse all’inizio inconsapevole, ricco di energia, di conoscenza al di là di ogni schema possibile, è stato l’uomo che è andato oltre le barriere, che

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Caruso, il tenore

Quando leggo qualcosa su Enrico Caruso, o lo ascolto , la mente va ad immagini lievi e romantiche, dolci e potenti allo stesso tempo, mi affascina il suo personaggio. Ha raggiunto grandi vette nel suo successo ed ha avuto anche grandi dolori. Le biografie di grandi uomini e donne di successo, ci mostrano sì grandi talenti, ma anche grandi dolori, fatiche e difficoltà; spesso anche grandi scontri interiori e grandi amicizie. Si arriva in cima dopo aver molto camminato, in un percorso in cui lasci e prendi qualcosa e non sai mai veramente quale delle due condizioni fa soffrire di più. Caruso è nato a Napoli il 25 febbraio 1873, morto nella stessa città a 48 anni per una pleurite.

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Il Gattopardo

Romanzo scritto da Di Tomasi di Lampedusa. Dopo tante difficoltà e rifiuti, questo romanzo fu pubblicato nel 1958, postumo, grazie all’amore di chi voleva sostenere il desiderio dell’autore anche dopo la morte di quest’ultimo. Il libro divenne un classico, letto ancora oggi da generazioni di studenti. La scrittura così densa di descrizioni, di stati emotivi, di caratterizzazioni, di pensieri lavorati, riflettuti, covati, costanti.  È il racconto di generazioni e di passaggi, da cambiamenti veri o solo custoditi, in una Sicilia a suo modo restata statica pur nell’evolversi delle condizioni e degli eventi storici. Personaggi affascinanti e diversi tra loro che emanano comunque e sempre rispetto ognuno per se stesso, ognuno per ciò che rappresenta. Il personaggio principale è Don Fabrizio

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Alice casca in mare – Gianni Rodari

Alice amava il mare, le onde e tutto ciò che nel mare viveva. Era per lei un amore così grande, che desiderava avere le pinne per poter vivere per sempre tra quelle amate acque. Ogni sera si guardava allo specchio per vedere se qualche piccola pinna stesse spuntando, ma non accadeva nulla. Una mattina chiese ad un ragazzo, figlio di pescatori, come si poteva diventare un pesce, il ragazzo le disse che era facile, facilissimo: si tuffò ed al suo posto arrivò un delfino che giocò con Alice. La bambina era molto felice. Dopo un po’ riapparve il ragazzo sorridente e simpatico: le aveva dimostrato che essere un pesce era facile. Alice si tuffò e desiderò essere una stella marina,

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Mostra del Tintoretto a Venezia: 2018-2019

Per festeggiare i 500 anni dalla nascita di Jacopo Robusti, conosciuto come il Tintoretto, Venezia apre le porte al suo genio. Le opere saranno esposte nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia (relative al talento della giovinezza) e nel Palazzo Ducale (le opere dell’energia creativa della maturità). Il Tintoretto è nato a Venezia il 29 Aprile 1519 e morto nella sua città il 31 maggio 1594 a 75 anni. È descritto come l’ultimo rinascimentale e precursore dello stile barocco. Suo padre era un tintore di stoffe: da qui il suo soprannome. Nella bottega del padre il suo spirito creativo e libero si esprime dapprima colorando le pareti con i colori che trovava nella bottega; il padre, accortosi della sua passione, non volle

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Brahms: emozione, riflessione

Ho ascoltato Brahms: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore, op. 83. L’ho fatto con l’orecchio e il cuore di chi non è un’esperta di musica classica, ma una semplice ascoltatrice che si avvicina ogni volta alla musica classica come una bambina si avvicina a qualcosa di meraviglioso e grande, a qualcosa che conosce come emozionante, commovente, eccitante, senza domande, senza troppe informazioni, così con passo umile e lento. Ho ascoltato più di 50 minuti di vento, di sensazioni, di brividi, di poesia suonata, parole mosse da suoni orchestrati, guidati ed allo stesso tempo liberi. Ho sentito il mio cuore accelerare i battiti, il respiro rallentare, in attesa, ho percepito allontanarsi tutto ciò che avevo intorno

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William Blake: vedere un mondo in un granello di sabbia

Vedere un mondo in un granello di sabbia e un cielo in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel cavo della mano e l’eternità in un’ora(William Blake, Canti dell’innocenza e dell’esperienza) Nato a Londra nel 1757 e qui morto nel 1827. In questa poesia riesce a trasferire le sue emozioni e il suo amore, la sua spiritualità nelle cose di ogni giorno e lo fa con una tale unicità che non riesci più ad avvicinarti a ciò che la natura offre con occhi sfuggenti e superficiali. Senti tra le dita i granelli di sabbia e senti la Vita che scorre in loro,  lasci che il tempo si rallenti scorrendo anch’esso piano, quasi a rallentare il respiro per ascoltare le parole che

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Lettera al padre

Lettera al padre è un testo autobiografico scritto nel 1919, quando Kafka aveva 36 anni e lottava con il male che lo avrebbe portato alla morte. È un momento di bilancio, in cui Franz, si rivolge al padre per esprimere ciò che ha provato nel rapporto con lui. Si accavallano sentimenti di odio e amore, di paura e voglia di essere altro, di essere libero da quel bisogno di riconoscimento, di apprezzamento, di affetto che, cercato senza sosta, non è mai arrivato, se non in rari momenti in cui era piccolo e malato, comunque mai in modo esplicito, chiaro, liberatorio. È un testo che, secondo me, andrebbe letto prima di leggere altre opere di kafka, sono parole che sgorgano con

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I pini di Roma

Quanto fascino nascondono, quanto fascino regalano, perfetti in quelle chiome che non hanno un ramo di troppo, una foglia fuori posto. Modellati, scolpiti tra i sospiri che Roma regala. Li guardo estasiata grata ad una Natura capace di essere così bella, così umilmente ricca e meravigliosa. A loro Ottorino Respighi ha dedicato nel 1924 uno stupendo poema sinfonico. Ascoltandolo sembra di stare davanti ad un quadro raccontato dalla voce lieve e ricca di sfumature di un pittore innamorato. Regala serenità, entra nel cuore, puoi chiudere gli occhi e “sentire”, sulla pelle accarezzata dalle note movimentate della sinfonia, i colori, i profumi, la potenza, la dolcezza, gli odori, la linea delle forme aggraziate e… l’amore e la danza di gioia che

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